Dopo la tragedia del Titanic, fu adottata come frequenza internazionale per le comunicazioni radiotelegrafiche di soccorso in mare la 500 kHz.
In effetti tale unità di misura appare solo dopo il 1960, prima di allora la frequenza era indicata come 500 kc (chilocicli) o più frequentemente 600 metri (la corrispondente lunghezza d’onda).
Ben presto, con l’entrata e diffusione della radiofonia, le comunicazioni di soccorso potevano anche avvenire sulla frequenza di 2182kHz in modulazione a banda laterale singola (SSB).
In
entrambi i casi le stazioni radio costiere, attraverso personale
altamente qualificato, erano in ascolto 24 ore su 24.
Tali frequenze,
soprattutto in aree di forte traffico marittimo, erano molto
affollate. Fu deciso a livello internazionale di interrompere
qualunque normale comunicazione per ben precisi momenti per
consentire l’ascolto di eventuali messaggi di soccorso.
Come promemoria, nelle sale radio era posto un orologio, chiamato orologio del silenzio, dal particolare quadrante dotato di settori rossi tra h + 15 a h + 18 e tra h + 45 a h + 48 indicanti i periodi di silenzio sulla 500 kHz. Simili settori in verde tra h + 00 e h + 03 e h + 30 a h + 33 in VERDE per i periodi di silenzio alla 2182 kHz.
Chiunque infrangeva le regole riceveva immediatamente in codice Morse: “QRT SP” che significa “STOP INVIO – PERIODO DI SILENZIO!”
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