John Davis (c.a. 1550-1605) fu un navigatore inglese che nel 1585, nel trovare un passaggio occidentale per l’Asia (il noto passaggio a nord ovest), dopo 50 anni dal francese Jacques Cartier (1491-1557) che non si spinse a latitudini oltre lo stretto di Belle Isle, tra la penisola del Labrador a nord e l’isola di Terranova (Newfoundland) a sud, giunse con due piccole navi, il Sunshine di 50 ton e il Moonshine di 35, a circa 70° nord, scoprendo, a sud ovest della Groenlandia, lo stretto che porta il suo nome.
Davis è principalmente noto per aver concepito uno strumento di navigazione con cui era possibile, a differenza dell’astrolabio e della balestriglia, misurare l’altezza del Sole senza osservarlo, prevenendo così i conseguenti problemi visivi. Lo strumento, presentato nella sua opera The Seaman’s Secret del 1594, ebbe per molti anni le denominazioni più diverse: backstaff (per sottolineare la misura effettuata con le spalle al sole), crossstaff, quadrante inglese o quadrante nautico, creando confusione con altri strumenti di uguale denominazione e, finalmente 80 anni dopo la morte del suo autore, quadrante di Davis (Davis quadrant).
Nella versione più evoluta era costituito da due settori circolari graduati di diverso raggio con centro all’estremità anteriore dell’asta, dove trovava posto un traguardo dell’orizzonte; quello di raggio maggiore, il settore di osservazione (sight arc), misurava in genere 30°, mentre quello di raggio minore, il settore dell’ombra (shadow arc), misurava 60° (per un totale di 90° da cui la caratteristica di quadrante).
L’osservatore, con le spalle al Sole, tenendo verticale lo strumento, regolando i mirini scorrevoli sui due archi faceva in modo che il sottile raggio di Sole, proveniente dal mirino del settore d’ombra, coincidesse con la linea dell’orizzonte vista dagli altri mirini. Sommando i valori letti in corrispondenza dei mirini dei due settori ricavava direttamente la distanza zenitale (il complemento dell’altezza dell’astro) che per il sole al meridiano (in culminazione) corrisponde alla latitudine del luogo, dopo averla corretta della declinazione alla data di osservazione. Realizzato in legno con incastri che davano robustezza e stabilità, fu integrato, agli inizi del ‘700, con un sistema ottico capace di concentrare i raggi luminosi per una migliore precisione di misura e per facilitare le osservazioni anche in giornate di sole velato.
In effetti tale strumento, che si affiancava agli altri strumenti a visione diretta, subì miglioramenti tecnologici fino agli inizi del ‘700, un progresso tanto importante da rimanere in uso anche dopo l’invenzione del primo strumento a riflessione, l’ottante (entrato in uso intorno al 1750).
Il capitano Davis morì ucciso dai pirati giapponesi a Bintang, presso Singapore.