Nel 1865, a 4 anni dalla nascita formale del Regno d’Italia, venne emanato, nell’ambito dell’unificazione legislativa per i territori del Regno d’Italia, il primo Codice per la marina mercantile valido per tutto il territorio nazionale, in cui venivano indicate le norme giuridico amministrative gestite da un nuovo ed unico corpo, quello delle Capitanerie di Porto presenti sui litorali e sulle acque interne dello Stato.
Successivamente, nel 1872, venne emanato uno specifico Decreto di classificazione delle varie tipologie di unità a vela, a vapore e a remi in servizio nella marina mercantile per fini tributari e gestionali, dagli oneri portuali e doganali, alla composizione degli equipaggi, dalle dotazioni di bordo, ai requisiti professionali degli ufficiali, ognuno dei quali assume una diversa importanza secondo il tipo di bastimento, l’armo e le dimensioni.